La Signora del Mese, ottobre

Ottobre: “La Signora del cioccolato” Luisa Spagnoli

Benarrivato autunno e insieme a lui il mese di ottobre. Mese nel quale, dopo le lunghe vacanze estive, si ricomincia a Fare.

Proprio il tema del fare , del mettersi in gioco , del ritornare sulla piazza ci ha spinto a cercare una donna che lo rappresentasse in maniera adeguata, la decisione è stata semplice e immediata: Luisa Spagnoli. Si! Proprio quella Luisa lì!  Quella che, anche se solo per nome, incontriamo tutti i giorni sulle vetrine delle vie del centro.

Non è una donna dei giorni nostri ma sicuramente è stata una donna moderna e all’avanguardia per la sua epoca, la sua intraprendenza e genialità ci hanno stupito e meravigliato da subito. Una donna dell’ottocento con “gli attributi”.

Forse non tutti sanno che la signora Spagnoli, agli inizi del ‘900,  è stata una delle fondatrici della Perugina. Unica donna tra i soci si è presto trovata sola, con l’aiuto dei figli giovanissimi,  a gestirne l’attività. Infatti la Prima Guerra Mondiale ha portato via gli uomini, impegnati sul fronte, lasciando le donne a gestire le attività ordinarie. Questa donna, però, ordinaria non lo è mai stata e in quegli anni  ha fatto crescere l’azienda portandola da poco meno di venti dipendenti fino ad un centinaio.

Signora illuminata, Luisa Spagnoli, ha sempre dedicato particolare attenzione al benessere dei propri dipendenti. Negli anni venti l’imprenditrice si è fatta promotrice di un’idea di welfare aziendale decisamente all’avanguardia: fonda la cassa-mutua malattie, l’abbonamento all’assistenza sociale di fabbrica, la cassa interna di deposito dei risparmi; organizza corsi serali di igiene domestica per le operaie e di lingue straniere per gli impiegati; crea una sezione sportiva e una filarmonica e, inoltre, dota lo stabilimento di un servizio mensa, di una sala di allattamento e in seguito, di un asilo nido.

Già così si può affermare che questa donna sia stata davvero lungimirante ma non è finita qui. Ritiratasi dall’azienda  si trasferisce in campagna dove inizia l’allevamento di congli d’angora. Conigli che non vengono uccisi ma che, amorevolmente pettinati, forniscono la pregiata lana d’angora che le permette di dare inizio ad una attività tessile a livello artigianale.  I capi creati da Luisa incontrano presto il favore del pubblico grazie alla consistenza del tessuto, la classicità e l’eleganza delle linee e l’armonia dei colori.

Nascono così le prime collezioni “Luisa Spagnoli” disegnate negli ultimi anni di vita. In realtà l’azienda come la conosciamo noi è nata grazie al figlio che ha scelto di portare avanti il progetto trasformando l’impresa da artigianale ad industriale.

Fin’ora vi abbiamo descritto una donna determinata, intraprendente e indipendente degna di essere definita Signora in Circolo. Quello però che ci è piacuito di più è la parte della sua biografia che la vede come una donna innamorata. Anche in questo caso una donna “avanti“! Ha infatti scelto un uomo con circa 15 anni di meno. A Luisa Spagnoli si deve anche l’invenzione del conosciutissimo Bacio Perugina e, narra la leggenda, si deve alla sua abitudine di inviare assaggi del famoso cioccolatino all’amante avvolti da un messaggio d’amore l’invenzione di inserire i noti cartigli all’interno dell’incarto.

Care amiche, questo mese siamo animate da questo desiderio di essere attive e di rimettersi in gioco. State sintonizzate perchè avremo tante altre cose da raccontavi e da proporvi.

 

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1 Comment

  1. Peccato che di donne così ad oggi ce ne siano poche . La cosa che mi rattrista di più è che nessuno o pochissimi strutturino le fabbriche facendo tesoro di ciò che Lei ha fatto ,adattandolo ai giorni nostri !

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