“ C’era un mondo intero che aveva cominciato a conoscere e ad apprezzare, un mondo femminile caldo e accogliente, pratico e realista, capace di mettersi in discussione, di ammettere il torto, di trovare un compromesso, determinato a trovare la strada e percorrerla fino in fondo senza indugio, e quasi sempre con gioia.”
È una verità universalmente riconosciuta che una donna in difficoltà possa rialzarsi più determinata e forte di prima.
Come mai, vi chiederete, stiamo iniziando a parlare di un libro “Dopo, tutto è più dolce” e abbiamo scelto un incipit che ne ricorda un altro “Orgoglio e pregiudizio”?
Perché l’autrice, come tutte noi, ha una vera passione per Jane Austen tanto da averne riportato moltissimi richiami. Uno su tutti: la protagonista Betta Bennet.
Il libro ci ha inizialmente incuriosito per questo motivo ed è stato divertente cercare le similitudini con i personaggi della Austen. Il vero motivo per cui ci ha appassionate, però, è che parla di donne, donne forti, che non si arrendono, che sono sempre loro stesse e così facendo conquistano uomini difficili, addirittura misogini.
Raccontata così sembrerebbe il solito Harmony con la sua storiella d’amore, invece in questo libro l’amore è solo marginale, altri sono i valori espressi. La tenacia di reinventarsi una carriera professionale, la capacitá di rimettersi in gioco in modo completamente diverso da prima e, soprattutto, l’amicizia che sostiene e incoraggia nei momenti più difficili.
Il tema è particolarmente vicino a tante di noi che per motivi diversi si trovano intorno ai cinquant’anni a doversi o volersi trovare un’occupazione. Chi ha dedicato la vita a famiglia e figli ed ora ha bisogno di gratificazioni per sè stessa, chi ha lavorato una vita e si trova improvvisamente ‘vittima’ di una riorganizzazione aziendale, altrimenti detta ‘fuori il vecchio dentro il nuovo’, chi ha semplicemente bisogno di arrotondare in un momento difficile o chi sente la necessità di misurarsi in modo diverso con gli altri, tutte accomunate dalla voglia di fare.
La protagonista di questo romanzo ci insegna a non arrenderci, ad inseguire i nostri sogni anche quando sembrano irraggiungibili e, soprattutto, a contare sulla propria tenacia ma anche sugli amici. Da sole tutto è più difficile.
Quindi, care amiche, impariamo da Betta e buttiamoci nella nuova avventura che desideriamo da tempo. In fondo non è l’adolescenza l’età del cambiamento?
E noi siamo le nuove adolescenti.
Grazie Camilla per aver condiviso questo delizioso libro con noi.