“<<Mi hai salvato la vita.>> Mi stava stringendo il braccio. <<Anche tu l’hai salvata a me, e non solo oggi.>> Lo pensavo davvero.
Lei smise di piangere come d’incanto e alzò gli occhi su di me, con gli ultimi singhiozzi che la facevano trasalire. Mi guardò stralunata, incredula.
<<Cosa vuoi dire?>> Mi chiese fissandomi.
<<Tu e le altre mi avete salvata.>>Esitai mordendomi le labbra, adesso ero io a provare vergogna. <<Da me stessa.>>”
Dietro le apparenze – Marzia Astorino
Ci siamo interessate ai romanzi di Marzia Astorino quando abbiamo saputo che i suoi libri raccontano di amicizia tra donne. Abbiamo subito pensato che potesse parlare di noi e quando poi li abbiamo letti abbiamo scoperto che parlava davvero di noi, tutte noi!
Nelle protagoniste abbiamo ritrovato un po’ di ognuna delle donne che ci sono vicine. Più di una volta ci siamo sorprese a riconoscere le amiche: chi nella dolcezza di Samantha, chi nella brutale sincerità di Silvia, chi nella compostezza di Alessandra e chi nella caparbietà di Anna.
Soprattutto ci siamo identificate nel loro modo di vivere l’amicizia, la condivisione di gioie e dolori, il sostegno nei momenti difficili che solo le amiche sanno dare; il tutto in una modalità corale che permette di smussare gli angoli e le differenze e dà valore alla diversità.
Se però vogliamo essere davvero oneste, quello che ci ha ovviamente fatte sentire parte di loro è stata la scelta di incontrarsi al bar per l’aperitivo.
Marzia parla davvero di Signore in Circolo come noi: sempre pronte a ridere insieme anche se ognuna di loro porta con sé il peso e le fatiche della propria vita.
I temi affrontati da Marzia nei suoi libri sono difficili e, purtroppo, molto attuali. Ci parla di dolore, ci racconta di violenza e accanimento, ci fa vivere situazioni terribili ma, in fondo, ci regala una speranza.
La rivelazione meravigliosa é che l’amicizia salva la vita!
In tutti i sensi: salva dalla disperazione di un lavoro perso, salva dallo strazio della malattia, salva dagli uomini sbagliati e dalle esperienze drammatiche. Ogni cosa può essere superata con delle amiche vicine.
Non tutte, qualcuna tende ad allontanarsi quando sente di vivere una crisi profonda perché non vuole caricare le altre delle proprie fatiche. Per quanto si possa intuirne l’intento positivo, questo atteggiamento fa male a noi stesse ed anche alle nostre amiche. Sostenersi nell’affrontare un problema rende tutte più forti, non solo chi ne è “la vittima”, e rafforza la sorellanza che ci lega.
Noi Signore lo abbiamo capito molto bene e abbiamo il dovere di spiegarlo a chi non lo sa…magari raccontando i romanzi di Marzia davanti ad un bell’aperitivo.
Se qualcuna di voi volesse un “assaggio” della meravigliosa lievità di Marzia nell’affrontare argomenti duri e difficili, potete leggere il racconto “Lei e le scarpe rosse” vincitore del premio Racconto a tema violenza di genere inedito del concorso letterario La pelle non dimentica.