Sarà quella malinconia che assale quando le giornate si fanno più buie. Sarà quel dolce struggimmento regalato dalle foglie che cadono, sempre che si abbia accanto la persona giusta altrimenti resta solo lo struggimento.
Sarà l’autunno. No, non la stagione ma quello della vita.
Sarà una lieve depressione o una profonda stanchezza, non sappiamo bene il motivo ma recentemente il tema della fuga si insinua di continuo nelle nostre riflessioni.
Spesso viene la voglia di scappare: da un luogo, da un lavoro, da un problema, da una responsabilità, da un’amicizia o da un amore.
Spesso ci troviamo in situazioni che ci sembrano senza soluzione perché non riusciamo più a vedere la direzione da prendere per uscirne. Ci sentiamo sole e incomprese.
Sembra che non ci sia modo di risolvere nulla, anzi ogni tentativo sembra complicare ulteriormente le cose.
Quante volte vorremmo poter ricominciare la nostra vita da zero. Cancellando con una spugna tutti gli errori, le fatiche, i dolori.
Trovarci un’esistenza nuova nella quale non si abbia nessuna responsabilità o dovere verso niente e nessuno.
Quante volte vorremmo andarcene o, addirittura, sparire.
E allora perchè non farlo? Perchè non scappare davvero? Sarebbe così semplice.
La risposta che ci siamo date è che c’è sempre qualcosa o, soprattutto, qualcuno per cui restare e sopportare tutta la fatica. Quella persona lì: un’amico, un amore, un genitore, un figlio. Quella persona che ci fa provare desiderio di essere migliori, per la quale vorremmo solo che possa essere felice. Quella che quando ci abbraccia riesce a farci dimenticare per un attimo tutta la sofferenza.
E allora è a lei, o meglio, al bello che ci trasmette che dobbiamo aggrapparci, deve diventare la nostra Ancora. Un filo sottile che ci tiene legate alla realtà e ci dà forza.
Se ci concentriamo su questo forse possiamo cominciare a vedere che nessun problema è insormontabile, nessun dolore è insopportabile, nessuna strada è impraticabile.
Se riusciamo a tenere stretto questo filo forse possiamo scoprire che non siamo soli, che non cè niente di male a chiedere aiuto e che l’uscita non è poi così lontana come l’abbiamo immaginata.
Forse scopriamo che basta semplicemente spalancare le braccia e ci sarà sempre qualcuno pronto ad abbracciarci.
Non diamoci mai per vinte, non dobbiamo scappare. Ma, se proprio vogliamo farlo, allora che sia con tante amiche in un luogo esotico, pieno di cocktail e bei ragazzi.