Lettera aperta alle future generazioni di Signore in Circolo:
Care ragazze,
vogliamo sfatare il mito che ci ha torturato per almeno 50 anni ovvero quanto sia stato bello raggiungere la parità.
La parità? La parità de che?
Per tante donne questo ha significato e continua a significare avere la possibilità di guidare un bilico in autostrada, di fare il muratore, di diventare dirigente, presidente, capo del mondo, astronauta, benzinaio e chi più ne ha più ne aggiunga.
Siamo qui a dirvi che è tutta una grande, grandissima, presa per i fondelli.
Abbiamo ottenuto di fare tutte queste cose, abbiamo dimostrato di poter occupare qualsiasi posizione, ma a chi lo abbiamo dimostrato? A noi, che, peraltro, lo sapevamo già prima.
Qualsiasi ingegnera, avvocata, calciatrice, maniscalca quando torna a casa alla sera avrà sempre una lavatrice da svuotare o una tavola da apparecchiare o una pentola sul fuoco che l’attende, speranzosa che qualcunA si ricordi di lei prima che tutta l’acqua evapori. Non stiamo ovviamente parlando di donne che vivono da sole. Stiamo parlando di donne che vivono almeno con un compagno se non con l’aggiunta di bambini o, peggio, adolescenti.
Escludiamo anche le fortunate che vivono con una compagna perchè al massimo se la devono vedere solo con i pargoli, che sono sicuramente più semplici da ‘educare’ di un adulto senziente.
Chiedete a chi è più grande di voi e scoprirete che quando i partner collaborano lo fanno solo per le attività che considerano piacevoli. Ad esempio tanti uomini cucinano perchè amano farlo ma, se in una coppia entrambi amano spadellare allora lo fa lui, se non piace a nessuno dei due allora tocca sempre a lei.
Stessa cosa vale per il bricolage o i piccoli lavori domestici. In questo caso se lo fa lui mette in piedi un circo compreso di uomo forzuto, tendone e banda, se lo fa lei lo deve anche fare in sordina per non mortificarlo o dare disturbo.
Non parliamo poi delle pulizie. Il bagno, ad esempio, viene pulito dall’altro sesso solo d’estate perchè è un modo per rinfrescarsi giocando con l’acqua. Qualcuna conosce forse un uomo accoppiato con una donna che abbia mai cambiato di sua sponte le lenzuola del letto o abbia mai presupposto che non vadano da sole in lavatrice? Secondo noi alcuni di loro pensano che nascosti sotto i letti ci siano gli stessi marchingegni a rullo che si trovano nei bagni degli autogrill per gli asciugamani.
Insomma, per essere chiare, abbiamo raggiunto la disparità!
Ci facciamo un paiolo così fuori di casa e ce ne facciamo almeno altrettanto una volta rientrate. Siamo sicure che non stessero meglio le casalinghe anni 50? Che, oltretutto, avevano per gran parte della giornata la casa vuota e un mobile bar pieno.
E arriviamo a oggi. Oggi gli uomini ci festeggiano. Sì, ci festeggiano anzichè farci ‘la festa’ come per i restanti 364 giorni dell’anno. Ci regalano le mimose, rose rosse, cioccolatini. C’è chi, addirittura, si spinge fino alla pasticceria per prendere una torta, ovviamente “Mimosa”, che mangerà insieme a noi.
Siamo sicure che sia questo che chiedevamo? Certo fa piacere ricevere dei fiori, ma non sarebbe meglio ricevere quella vera condivisione della vita che si chiama anche collaborazione gratuita, equa distribuzione della fatica e degli impegni?
Siamo sicure che quello che manca alle donne per potersi realizzare debba arrivare solo dalle leggi, dalla società, dallo ‘Stato’ e non dagli uomini che ci stanno accanto? O addirittura da noi che prendiamo come un dato di fatto che tutto quanto riguardi la casa e la famiglia sia un nostro esclusivo dovere?
Per quanto riguarda noi Signore in Circolo, sappiate che il nostro impegno è quello di educare le future generazioni. Perlomeno quelle che ci crescono in casa, ma non assicuriamo nulla del risultato perchè mandrie di cromosomi XY adulti e, purtroppo, anche tante XX ci remano contro.
Abbiate fiducia, però, perchè le Signore non demorderanno mai!
PS: in ogni caso non fate le dure e pure e mangiatevi quei cioccolatini alla facciazza loro e, magari, sedute sul divano e con la lavatrice da svuotare.