Siamo le sorelle minori delle ragazze che negli anni settanta bruciavano i reggiseni e marciavano al grido di “L’utero è mio e me lo gestisco io!” ma la reazione delle amiche quando si parla di Valigia Rossa è delle più disparate. Da quella che pensa che si tratti di una setta di sadici scambisti, a quella che spera che le noleggino il toyboy fino a chi ti guarda arrossendo e sussurra “No, io quelle cose lì non le faccio”.
Perché, nonostante tutto, parlare di sessualità ci imbarazza e abbiamo sempre la sensazione che si tratti di qualcosa di sconcio o, quantomeno, da nascondere.
Per quanto ci riguarda ci siamo avvicinate alla valigia per scherzo. Dopo aver incontrato Gisella, la dimostratrice, in uno stand a teatro e preso accordi per un appuntamento abbiamo organizzato una di quelle uscite con le amiche da 50 sfumature di lavatrice che ha mischiato i colori, dove ci siamo divertite facendo la parodia di quella che poteva essere per noi una Valigia Rossa. I nostri contenuti essenziali, essendo tutte sposate da un discreto numero di anni, erano: pastiglie per il mal di testa, il volume integrale dei Fratelli Karamazov nella versione in russo, metro da sartina (perché i miracoli possono sempre accadere), pigiamone di felpa e, per finire, un bel ferro di cavallo: che la fortuna ci assista!
Abbiamo incontrato poi Gisella, vera consulente della Valigia Rossa, e abbiamo capito che forse trattava qualcosa di diverso dalle nostre prime aspettative. Confessiamo che essendo una serata di sole donne la goliardia l’ha fatta da padrona ma la cosa che ci ha veramente sorpreso e, alla fine, interessato è stata che Gisella in realtà parla di salute, parla di problemi di coppia, insomma, parla di cose molto più serie di quanto l’idea che ci eravamo fatte lasciasse supporre.
Dal sito della Valigia Rossa:
«Le donne che hanno più di quarant’anni sono cresciute in un ambiente che non le ha stimolate a conoscersi, troppi tabù e mancanze educative. In questo senso La Valigia Rossa rappresenta un canale preferenziale per agganciarle in contesti più intimi, dove viene fuori il coraggio di chiedere e di mettersi in gioco, per avere dalla professionista le risposte alle domande che non si erano mai poste prima.».
In un’altra occasione Gisella ci ha invitate ad una dimostrazione di pole dance, e anche qui la nostra aspettativa era di incontrare la peggio Demi Moore di Striptease. Invece abbiamo incontrato una professionista seria, anzi, un’atleta, che ci ha fatto scoprire un modo originale e per niente scontato di mantenersi in forma. Per fare degli esercizi ginnici attaccati ad un palo ci vuole davvero un fisico bestiale.
Questi sono i motivi per i quali abbiamo voluto che al nostro primo incontro “ufficiale” da Signore in Circolo ci fosse proprio lei: Gisella! Con la sua consueta professionalità, e sapendo di essere in presenza di Signore non esattamente nel fiore degli anni, Gisella ci ha presentato prodotti che avrebbero fatto arrossire anche Mr Grey descrivendoceli però dal punto di vista della salute delle donne, soprattutto di quelle in più o meno pausa. Le sue spiegazioni sono state avvallate anche da una esperta ginecologa presente alla serata, tanto da farci pensare che dobbiamo mettere nella lista dei farmaci da tenere sempre in casa anche le “famose palline”.
Ecco perché ci piace parlare di Gisella e della Valigia Rossa perché pensiamo che ogni donna debba superare qualche tabù e pensare che a volte informarsi è utile soprattutto per la propria salute.
Poi per chi invece si vuole divertire… la Valigia Rossa ha delle proposte altrettanto interessanti.