E’ già arrivato il mese di febbraio ed abbiamo scelto di dedicarlo alle Belle Arti.
Già da tempo avevamo pensato che la Signora del mese potesse essere Frida Kahlo perché ci ha sempre affascinate la sua forza dimostrata nell’essere sempre sé stessa anche nella menomazione. Da mogli abbiamo analizzato, con un pochino di invidia, il suo amore folle per Diego Rivera: marito, tradito e, di nuovo, amante; da madri abbiamo condiviso con lei la disperazione della perdita di un figlio; da donne abbiamo apprezzato la sua orgogliosa femminilità, anche quando il fisico non era più dalla sua parte; da anticonformiste abbiamo ammirato il suo essere vera fino in fondo: il baffo precursore dell’attuale moda del non depilarsi.
Il mese di febbraio, però, è coinciso con l’inaugurazione della sua mostra a Milano e allora abbiamo visto che tutti ne parlano: da Vogue Italia al Corriere della sera passando per Vanity Fair. E quindi che fare? Competere con cotanta informazione o scegliere un’altra artista? Confessiamo di averci pensato e di aver analizzato il mondo dell’arte femminile da Artemisia Gentileschi fino a Tamara de Lempicka. Sfortunatamente le informazioni sono poche, molti commenti sul fatto che “Oh, che coraggio hanno avuto queste donne a scegliere un mestiere prevalentemente maschile” e poco altro. Come se il fatto di essere donne le rendesse incapaci di essere sensibili al bello o di trasmettere emozioni.
Grazie al cielo siamo fortunate e, negli ultimi anni, abbiamo avuto il privilegio di conoscere delle artiste incredibilmente sensibili e profonde che hanno sconfessato questi pregiudizi. Di qualcuna vi abbiamo già parlato, di altre lo faremo presto.
Nel frattempo non possiamo dimenticare la nostra donna del mese e quindi…state pronte: Frida è a Milano e non possiamo farcela scappare.
Grazie signore, prendiamo nota. …e poi Frida ha ispirato la canzone dei The Kolors. Quanto è carino il cantante !!!!