È vero, lo sappiamo, marzo è finito da un po’ e non abbiamo ancora scritto il nostro saluto al mese della poesia e di Alda Merini. Non certo perché fossimo impegnate ad ingozzarci come oche al pranzo di Pasqua, non perché avessimo deciso di opporci al trascorrere del tempo. Ad essere sincere sono un po’ valide entrambe le cose ma la vera verità è che questo mese ci ha regalato così tante emozioni che esitiamo a lasciarlo andare.
La più grande di tutte ci è stata regalata da un coltivatore di sogni, un maestro di leggerezza, un poeta sensibile e delicato ma sopratutto un caro amico: Donato Di Poce.
Grazie a lui abbiamo scoperto che le nostre Signore hanno tutte un incantevole animo poetico, non solo amano la poesia ma, spesso, la praticano. Le letture che abbiamo avuto la gioia di condividere davanti ad un bicchiere di vino ne sono la prova. E chissà mai che questo non sia che l’inizio di un progetto ancora più folle ma, citando Alda Merini, “Anche la follia merita i suoi applausi”.
Ci dispiace anche salutare la Signora del mese. Amiamo Alda Merini e avere avuto la possibilità di conoscerla un po’ di più grazie alle testimonianze di Alberto Casiraghy e di Donato Di Poce ci ha permesso di apprezzarla ulteriormente.
Una donna vulcanica e attiva ma anche fragile e spaventata. Una donna come tutte noi, provata dalle fatiche della vita ha avuto sempre il coraggio di guardare avanti e di condividere con gli altri le proprie emozioni più profonde.
Chiudiamo un mese che, grazie alle prime iscrizioni all’associazione, per noi è stato il vero inizio di un cammino che ci auguriamo possa essere lungo e ricco di nuovi incontri e di condivisione.
Citando l’amico Donato:
“ La Poesia vera è quella che rimane
Nel cuore di chi ascolta
Quando il poeta ha finito di parlare.”
Quindi grazie a lui, a Alda, a Alberto e a tutte le nostre poetesse in circolo salutiamo il mese della poesia con un cuore carico di emozioni vere.