Questa volta il racconto non è di una vacanza ma di una vera Signora in Circolo che ha scelto di dare una svolta alla sua vita e ne ha guadagnato esperienze incredibili in giro per il mondo.
Brava Daniela! Viaggia anche per tutte noi!
Quando qualche mese fa accettai il mio nuovo lavoro avevo solo immaginato quanto impegnativo ed entusiasmante potesse essere. A distanza di un mese e mezzo posso fare il bilancio di questa avventura che mi ha obbligata a gestire un cambiamento composto da diversi elementi: parlare una lingua nel quotidiano diversa dalla mia, arrivando al punto di pensare e sognare in inglese, e prendere l´aereo come se fosse il bus sotto casa (16 voli in un mese). Nella gestione del cambiamento naturalmente c’é anche un lavoro completamente nuovo e diverso dal precedente, ma questo è un’altro aspetto che ha complicato un po’ la mia nuova vita, ma che non ha influito nell’apprezzare quanto di bello mi stava accadendo.
Vorrei raccontarvi qualcosa delle meravigliose città che ho avuto occasione di visitare. Quando si viaggia per lavoro si può cogliere l’essenza di una nuova cultura e visitare i luoghi solo dal tramonto in poi, per cui tutte le mie foto sono scattate al crepuscolo.
La mia sede di lavoro è la Svezia, una nazione particolarmente attenta al patrimonio naturale che possiede. In questo periodo dell´anno la sera il cielo è nero come la pece ma le finestre inizano ad essere illuminate a festa illuminando debolmente le strade più buie. Il freddo inizia a farsi sentire (sciarpa e cappello di lana sono indispensabili!), e gli scandinavi durante il periodo invernale sono un po’ restii a farsi vedere per strada dopo le 19:00, per cui mi ritrovo spesso a camminare in completa solitudine.
Per due settimane ho dormito a Malmö. E´una città di confine incredibilmente vicina alla Danimarca (solo i 16 km. del ponte Öresund, che attraversa il mare, lega le due nazioni). Decisamente moderna e cosmopolita, Malmö è popolata da un gran numero di emigrati stranieri che creano un crogiolo di culture differenti impossibile da trovare in qualsiasi altra città svedese. Di questa città mi affascinano la gran quantità di ristoranti etnici, e la bellissima piazza Lilla Torg, unico punto storico dove sentirsi in un’altra epoca.
In Svezia ho avuto anche occasione di soggiornare a Helsingborg. A differenza di Malmö la città è pervasa di palazzi storici e monumenti. Il castello Kärnan, con la sua torre medievale alta 35 mt. domina la città, il municipio neogotico lascia a bocca aperta e la chiesa di Santa Maria ha vetrate colorate dove il sole al tramonto crea giochi di colore incredibilmente affascinanti. Qui il mare è un elemento predominante. Passeggiando lungo la banchina ho notato negozi unici ed esclusivi che vendevano opere d’arte, oggetti di design e abiti e accessori dalle forme e colori indeiti. Peccato (o per fortuna!) che alle 18:00 le attività commerciali chiudano, quindi addio shopping!
Molto simile alla Svezia anche la Norvegia. Oslo è una città estremamente moderna e ricca, con palazzi enormi dalle vetrate a specchio e vie estremamente ordinate e regolari. Spostandosi di qualche km. dalla città il fascino del Mare del Nord e dei Fiordi non lascia indifferente. A Sandvika ci sono bellissime casette di legno colorate lungo la riva del mare che creano che un contrasto davvero inedito con il cielo d’inverno grigio e scuro.
In questo mese sono anche stata alcuni giorni a Berlino dove ho potuto fare un giro turistico (naturalmente serale!) con una guida esperta. Esplorare questa città può creare emozioni intense e contrastanti a chi, come me, è particolarmente sensibile ai fatti accaduti durante la seconda guerra mondiale. Sono rimasta particolarmente colpita dalla Berlino dell’est, il Mitte, con la sua parte storica e le vie che si incastrano l’una con l’altra passando attraverso abitazioni ristrutturate con cura ma che ancora portano i segni di una guerra devastante.
A completare il quadro di questi viaggi Europei si è aggiunto un viaggio internazionale a Shanghai, in Cina. Shanghai credo non rappresenti in pieno la Cina anche se la cultura di questo popolo si può comunque percepire camminando per le vie di questa enorme città in movimento a qualsiasi ora del giorno e della notte (è la più popolata al mondo!). Trascorrere una domenica pomeriggio in People Square aiuta a comprendere lo stile di vita di questo popolo. I cinesi di Shanghai amano ritrovarsi per festeggiare e celebrare qualche ora di riposo dalla vita frenetica quotidiana nel parco di città situato al centro di grattacieli enormi e altissimi che fanno camminare con naso all’insù. La musica Feng-shui pervade le vie del parco i cui laghi sono molto curati con ninfee e vegetazione tipica di queste latitudini. Qualcuno si cimenta in esercizi Taichi o Taijigudn, discipline antiche composte da movimenti del corpo lenti e regolari.
Ma Shanghai è anche una città dai forti contrasti con aspetti poco piacevoli. Poco rispetto per la pulizia (le carte vengono gettate a terra senza riguardo, sputare è considerato normale), traffico estremamente disordinato, una quantità enorme di persone in movimento frenetico, sia per le strade che in metropolitana (nelle ore di punta rischi di essere spintonato e buttato a terra). Non mi sono fatta mancare lo shopping di articoli “fake” ovvero borse e accessori copiati dai grandi marchi. Ci sono grandi centri commerciali dove la vendita di prodotti come questi è regolare e autorizzata. Ma la grande sorpresa è la possibilità di acquistare prodotti dalla “Secret Room”, ovvero un luogo nascosto (Illegale) dove vengono stipati prodotti “fake”assolutamenti identici a quelli originali! La trattativa puo´essere davvero estenuante ma si possono fare davvero grandi affari e devo dire che mi sono divertita un sacco!
Spero di non avervi annoiate con i miei racconti di viaggio e di avervi fatto vivere in modo indiretto le emozioni provate in questi 40 giorni da “Signora in Circolo”. Prossime tappe: Spagna, Belgio, Olanda e Russia. Alla prossima!
Daniela Graziano
Altro che annoiare. .sei una persona fortunata e troppo avanti….ma che cavolo di lavoro fai ? ?? Scusa ma la curiosità è d ‘obbligo!